Stagionalità
Il finocchio è una pianta versatile che appartiene alla famiglia delle Apiaceae, la stessa del prezzemolo e della carota. Notabile per il suo aroma distintivo che ricorda l’anice, il finocchio è apprezzato sia in cucina che per le sue proprietà benefiche. Il bulbo bianco e croccante del finocchio è utilizzato in una varietà di piatti, crudo in insalate per il suo gusto fresco e leggermente dolce, o cotto, dove il suo sapore si addolcisce ulteriormente.
Varietà botanica:
Foeniculum vulgare
Zona d’origine:
Italia, Puglia
Confezione:
Cassa di legno/IFCO
Lo sapevi?
Oltre alla parte edibile e croccante, anche le sue fronde verdi e i semi sono utilizzati per insaporire cibi e in preparazioni erboristiche.
Ricco di fibre, vitamina C, potassio e antiossidanti, il finocchio è un eccellente alleato per la salute, promuovendo la digestione, riducendo l’infiammazione e contribuendo alla salute del cuore.
Raccolta e lavorazione
La raccolta del finocchio è un processo che richiede attenzione e cura per garantire che i bulbi siano al punto giusto di maturazione, preservando le loro qualità organolettiche e nutritive.
Tipicamente, il finocchio è pronto per essere raccolto quando il bulbo alla base della pianta diventa grande, compatto e sufficientemente bianco, segno che ha raggiunto la maturità ideale.
Durante la raccolta, i bulbi vengono tagliati alla base, vicino al suolo, utilizzando strumenti affilati per evitare danni alla pianta e al bulbo stesso. È importante maneggiare il finocchio con cura per evitare ammaccature o danni che potrebbero comprometterne la conservazione.
Subito dopo la raccolta, i bulbi vengono solitamente puliti da eventuali residui di terra e foglie esterne danneggiate o invecchiate, preparandoli così per la fase successiva di confezionamento o vendita diretta.
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